Descrizione
Raffaele Rubattino (1810-1881), intraprendente armatore genovese fondò nel 1837 la Società Lombarda di Assicurazioni Marittime che si trasformò l’anno successivo in società di navigazione “De Luchi, Rubattino & C “. Nel 1844, con la morte del De Luchi si trasformò in “Raffaele Rubattino & C “e nel 1851 ottenne dal governo di Torino la sovvenzione per il servizio postale a vapore con la Sardegna, poi esteso nel 1853 a Tunisi.
Nel 1857 il sequestro del piroscafo Cagliari per la sfortunata spedizione di Sapri di Carlo Pisacane e poi, nel Maggio 1860, quello dei piroscafi Lombardo e Piemonte per la spedizione dei Mille, contribuì a consolidare la fama di Rubattino come patriota del Risorgimento nazionale.
Nel 1861 fu confermata come concessionaria dei servizi da Genova per la Sardegna, arcipelago toscano, Marsiglia, Tunisi.
Grazie all’anticipazione di capitali senza interessi da parte dello stato, nei successivi due anni, la flotta fu triplicata in termini di tonnellaggio con l’acquisto di nuovi piroscafi: Moncalieri, Caprera, Lombardia, Liguria, Elba.
Nel 1870 acquistò la baia di Assab sul Mar Rosso, primo insediamento Italiano nell’Africa Orientale, foriero di successive conquiste coloniali. Nello stesso anno fu la prima grossa compagnia di navigazione a vapore che inaugurò un collegamento con l'Egitto e le Indie.
Nel 1872 un pool di banche contribuì all’emissione di obbligazioni per un valore di 15 milioni di lire, garantite da ipoteche sui piroscafi e dal vincolo delle sovvenzioni governative, per salvare l’azienda che si trovava sull’orlo del fallimento. Nello stesso anno acquistò dalla dissolta “Società Anonima Adriatica Orientale“ ed i suoi due maggiori piroscafi che rinominò Malta e Candia.
Nel 1876 rilevò tre piroscafi dal Lloyd Italiano, costretto alla liquidazione per essere stata esclusa dai contratti per i servizi sovvenzionati del mediterraneo orientale e del Mar Nero.
Nel 1880 fu costituita la società per azioni “Raffaele Rubattino & C”.
Nel 1882, la società di navigazione Rubattino si fuse con quella dei Florio, apportando 40 piroscafi, dando vita alla Navigazione Generale Italiana - N.G.I.